In altre parole, sono due le grandi categorie di “rifiuti tessili” considerate:
- gli scarti prodotti prima del consumo, cioè i rifiuti delle industrie che operano nel settore moda-tessile
- gli scarti costituiti dai materiali tessili utilizzati ad uso domestico che sono oramai giunti alla fine del loro ciclo di vita (ritiro pellicce, abbigliamento e scarpe).
Recupero rifiuti tessili industriali
Lo smaltimento degli scarti prodotti dalle industrie tessili, compresi pelli e pellicce, insieme alla raccolta differenziata di abbigliamento, biancheria e tessuti a livello dei singoli Comuni, sono diventati obbligatori in Italia con il Decreto legislativo 116/2020, che anticipa di ben tre anni la data del 2025 stabilita dall’Unione Europea.
A partire dal primo Gennaio del 2022 dunque è diventata obbligatoria la raccolta differenziata di questa categoria di rifiuti che statisticamente rappresenta il 5,7% del totale dei rifiuti indifferenziati prodotti dal settore industriale italiano.
Perché è importante smaltire gli scarti tessili?
Il nuovo piano di smaltimento e recupero scarti tessili rientra nell’intento oramai condiviso a livello globale teso a favorire lo sviluppo di un’economia circolare, anche denominata green economy. In particolare il settore del tessile si configura tra i settori maggiormente inquinanti sul piano industriale a causa dell’utilizzo di sostanze tossiche e nocive per la salute umana e dell’ambiente sia durante tutte le fasi di produzione e realizzazione dei prodotti tessili che durante il ciclo di vita del tessuto stesso.
La fast fashion, infatti, ha introdotto un nuovo modo di concepire la moda e il modello dell’usa-e-getta nel settore dell’abbigliamento e degli accessori rappresenta un enorme pericolo per la sostenibilità ambientale. Una corretta raccolta differenziata e conseguente riciclo tessile diventa dunque ancora più importante ed una tra le principali strategie per tutelare il nostro pianeta.
Chi si occupa dello smaltimento tessuti in Sardegna?
Ogni Regione italiana è attrezzata per far fronte allo smaltimento degli scarti prodotti dalle industrie tessili e gli scarti di pellame dai cittadini.
In Sardegna ad esempio si ha molto a cuore la tutela dell’ambiente e, conoscendo l’impatto ambientale prodotto dalle tonnellate dei rifiuti relativi a indumenti, tessuti, pelli, pellicce, biancheria per la casa e altri scarti prodotti dalla lavorazione dei prodotti tessili e prodotti delle concerie, diventa ancora più importante rivolgersi ad un’azienda leader, seria e specializzata in grado di garantirne un corretto smaltimento.
Occupandosi del recupero, della gestione e del trasporto dei rifiuti tessili e degli scarti di concerie l’azienda Sardegna Rifiuti non soltanto può aiutare le industrie nell’organizzazione dell’intero sistema di smaltimento, ma allo stesso tempo contribuisce in maniera diretta e partecipata alla valorizzazione e alla difesa dell’ambiente.
Con l’introduzione dell’obbligo della raccolta differenziata nel settore del tessile è meglio preoccuparsi fin da subito di essere nelle condizioni di aderire alla legge senza trovarsi impreparati di fronte al nuovo impianto normativo europeo.
Sul sito www.sardegnarifiuti.it è possibile prenotare un intervento e ottenere il supporto di operatori specializzati e competenti per la corretta individuazione della tipologia di rifiuto e le relative modalità di raccolta e riciclaggio.